Fra le destinazioni da vedere assolutamente sul Lago di Como, c'è Villa Balbianello.
Una delle ville più incantevoli del Lago di Como e non solo, pregna di storia, romanticismo e pura bellezza. La villa si trova a Lenno, sulla punta del Dosso di Lavedo, un bellissimo promontorio boscoso che si adagia sulle acque del lago, dove la maestria dell’uomo ha saputo decorare in maniera sublime giardini che sembrano dipinti dalla più abile delle mani. Un capolavoro edificato dal Cardinale Angelo Maria Durini verso la fine del XVIII secolo, partendo dalle rovine di un antico convento francescano, del quale oggi è conservata la facciata dell’antica Chiesa. Quando il cardinale morì, il nipote Luigi Porro Lambertenghi ereditò la proprietà. Fu un patriota antiaustriaco e liberale molto combattivo e contribuì a finanziare il periodico “Il Conciliatore”, insieme a Federico Confalonieri.
Qui scrivevano famosi intellettuali patriottici, come Giovanni Berchet e Ludovico di Breme. Anche Silvio Pellico si innamorò della Villa, tanto che esclamò “Benedetto Balbianino! Vi passerei volentieri la mia vita, tanto è romanzesco, poetico, magico questo soggiorno“.
La villa passò di mano in mano ed arrivò nelle mani dell’imprenditore, esploratore ed alpinista Guido Monzini, il quale avviò una nuova opera di ristrutturazione, che coinvolse edifici e lo splendido giardino, che tutt’oggi mantiene lo splendido disegno.
Lo stesso Monzino donò successivamente la Villa al FAI.